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«Grazie a “Palma alle armi” il Friuli Venezia Giulia si arricchisce di un evento che miscela in maniera perfetta storia, cultura e divertimento. Un’iniziativa che calamita l’attenzione e la curiosità non solo degli appassionati di rievocazioni storiche ma di un pubblico ogni anno più vasto. Un risultato entusiasmante per il quale è giusto esprimere la dovuta riconoscenza all’intera comunità di Palmanova, fortemente coinvolta nell’organizzazione dell’evento, e alle associazioni coinvolte che convergono nella città stellata anche dall’estero».
È il pensiero espresso dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil, all’apertura dell’edizione 2024 della rievocazione storica “A.D. 1615 Palma alle Armi” che ha preso il via ieri sera. «Siamo orgogliosi che una delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia, peraltro già riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Umanità tutelata dall’Unesco, venga valorizzata presentando la propria storia in una modalità affascinante e coinvolgente – ha proseguito Anzil -. La formula adottata con “Palma alle armi” è sicuramente vincente sotto ogni punto di vista, perché la cultura non è rappresentata solo dalla conoscenza di lontani fatti storici, ma anche dalla loro scoperta attraverso un’esperienza diretta. Un modello sul quale dobbiamo continuare a investire per valorizzare il nostro territorio».
L’importante manifestazione ha fornito anche l’occasione per presentare il nuovo Gonfalone della Città di Palmanova che, come ha evidenziato il vicegovernatore, rappresenta «un simbolo di identità e di orgoglio per Palmanova e i suoi cittadini. Non un semplice stendardo, ma un elemento identitario che contribuisce a mantenere salda la comunità nel rispetto delle sue tradizioni secolari».
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In copertina e all’interno tre immagini della cerimonia inaugurale presieduta dal vicepresidente della Regione Fvg, Mario Anzil: alle sue spalle il nuovo Gonfalone della Città di Palmanova.
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Con l’apprezzamento del Club per l’Unesco di Udine.